giovedì 20 giugno 2013

Man OFF Steel

E' difficile parlare di "Man Of Steel"
In questi mesi si è detto di tutto e di tutti. varie opinioni varie idee.
Ma in fine, condivido ogni parola scritta da Roberto Recchioni nella sua analisi un pò di tempo fà nel suo Blog.
http://prontoallaresa.blogspot.it/2013/06/superman-la-recensione.html
Ebbene..., oggi 20 giugno 2013 in italia, è uscito al cinema la tanto attesa; (per me anche ansia) da ben oltre un anno, la suddetta pellicola colossal.
Adesso non parlerò per non fare spoiler.
E soprattutto, non lo confronterò con la versione di Donner ( a questo punto Unica ed immortale).
MA questa versione di Superman parte con un'aspettativa alta, dovuta all'eccessiva presentazione dei di ben 11 trailer, curati meglio del film stesso.
Trailer che hanno dato un messaggio differente rispetto a quello che poi si è andati a vedere.
E l'unico messagio che resta, è che Superman non è altro che un soldato arruolato dall'esercito degli Stati Uniti, e che lui si sente Americano.... E già qui con la presenza militare e la risposta banale disintegra completamente il personaggio.
Un personagio che è stato adottato dalla madre terra e non dagli USA. Comunque sia....
Ma.... vabhè sto facendo Spoiler... vedrete al cinema.
La cosa brutta in assoluto, è il ritmo della regia.
Tutto accellerato, e anche i momenti che dovrebbero dare respiro ai personaggi, e farteli viver nelle loro tensioni emotive, arrivano allo spettatore risolte in sei secondi, cosa che per assurdo invece è stato fatto nei trailer.
Il tutto per farti vedere subito " guarda quanto siamo bravi e fighi con gli effetti speciali".
Ecco se dovessi descrivere questo film di Superman non è altro che il costume, l'apparenza.
Solo ricerca estetica.
Snyder aveva a disposizione un cast energico e vibrante, e soprattutto bravi attori, che ha trascurato,per dare spazio al delirio Americano distruttivo ( della serie basta con le bombe e che cavolo!).
Per un attimo mi stavo chiedendo se stavo vedendo transformers.
Per non parlare dei buchi di sceneggiatura. E di alcune soluzioni e rinterpetazioni che hanno ucciso lo spirito del Kryptoniano Kal-El e di Clark Kent.
Concludo dicendo solo una cosa che credo racchiuda tutto.
In questo Superman, come nel precedente di Singer. Manca il CUORE.
Manca il cuore del personaggio, e l'amore e rispetto per questo personaggio.
L'unico vero supereroe della nostra storia narrativa umana.
Superman è un personaggio complesso con milioni di sfumature picologiche da poter trattare. Ma, se non conosci a fondo la storia del personaggio dei comics, la sua storia evoluta nel tempo, e il bagaglio di storia che segnato varie epoche sociologiche... bhè eccone il risultato.
Mi dispiace per l' occasione mancata, dove si poteva creare un vero e proprio colossal.
Ripeto occasione mancata perchè Nolan,  Snyder e lo sceneggiatore Goyer, ultimamente vanno pazzi per le bombe. e fare operazioni promozionali per gli incassi.
Deluso..., o avvilito?... No.. anzi per assurdo mi sento sollevato.
Sollevato dal fatto che la mia adolescenza sia stata segnata dal Superman di Donner e dall' interpretazione di Reeve.
Sto pieno di energie, perchè l'amore per un personaggio così elegante e complesso non svanirà mai. E se il buon Dio vorrà..., se un giorno potrò avere l'occasione di poterlo disegnare... anche una sola vignetta... bhè sappiatelo, per me non sarà solo un lavoro per fare soldi, ma sarà solo amore in ogni segno della sua costruzione, che sia su carta o in digitale, non importa.
Perchè Superman puoi trattarlo solo se lo ami.



lunedì 10 giugno 2013

Vorrei saper volare alla velocità della luce

Arrivati ai 40 anni ad Aprile...
Bhè, non so come dire..., senti nascere come l'esigenza di fare il punto della situazione con te stesso.
Di voler fare un attimo un piccolo resoconto, un raggruppamento dei momenti che hanno segnato il tuo esistere fino a questo punto del tuo percorso.
Già l'esistere..., che parola importante e difficile da rendere tangibile.
Ma cosa esiste un corpo? la propria fisicità tangibilità?
No..., l'esistere è nel pensiero. O meglio nei pensieri. Quei pensieri che passano alla velocità dalla luce che nel momento in cui cerchi di razionalizzarli sono già vecchi. Come le intuizioni.
Ecco cosa esiste di noi realmente, il pensiero, il concetto, un' immaginazione, un colore, un' intuizione che parte da una riflessione riflessa dallo specchio del proprio bagaglio d' incontri.
Immaginazione = fantasia = visioni, visioni contaminate dal nostro percorso di vita.= incontri.
Ecco che scatta un pensiero!
E mi dice:-
Ecco, se non avessi avuto la fortuna di avere un percorso pieno di incontri con persone amiche e non, oggi non immaginerei- penserei in questa maniera.
Ma questi incontri, non sono incontri da bevuta al bar. Ma, incontri di pensieri- fantasie- intuizioni differenti. E per scambiarseli non serve necessariamente la parola-parabola, basta anche un solo sguardo, un gesto.
Tutto questo mi ha arricchito fino a qui.
trascorrendo il tempo speso, ad inseguire sogni, ed una volta avuta la fortuna di poterne afferrare qualcuno, scatta la voglia di volerne afferare altri.
Con la presunzione-egocentrica di credere di poter viaggiare alla velocità della luce come loro.
Ma è impossibile, perchè se ci arrivi e li tocchi; come detto prima, ti accorgi che sono già vecchi.
Non so se nei prossimi 40 anni ( se mi sarà permesso) avrò la freschezza e l'innocenza, di lasciarmi contaminare da altre visioni o intuizioni, dall'immaginario.
Ma, so che oggi ho un' intuizione-visione da inseguire, e di dover combattere anche con la casualità, con una sovrapposizione di frequenze inaspettata, gratificante per certi aspetti, e spiazzante. Perchè capita anche questo. E non solo a me. Accade più volte di quanto uno creda.
Ma ripeto, non mi arrendo, cercherò di correre dietro a quell'intuizione-visione come farebbe un ghepardo con la sua preda.
Perchè questa visione.intuizione avuta tra il Luglio ed Agosto 2012 è troppo importante per me.
In essa, è racchiuso lo spirito del mio iniziare a nuotare tra pensieri=immaginazioni-sogni.
Se riuscirò non lo saprei dire. Ma provarci è obbligatorio per se stessi. 
Come Icaro.
 Provarci!
E se poi si cade, nel voler cercare di raggiungere il sole, non importa. Ne sarà valsa la pena per se stessi.


https://www.facebook.com/photo.php?v=4025283204396&set=vb.1650997143&type=3&theater







 

sabato 8 giugno 2013

schizzo digitale.

Anche qui posto il video.
Il personaggio come si potrà vedere è giusto uno preso a caso AHAHAHA :)
Nel video potrete vedere i vari passaggi in photoshop.
Esatto! Il disegno è realizzato interamente in digitale :)
buona visione :)
CIAO! :)

martedì 4 giugno 2013

L'esigenza di voler partire..., per poi ritrovarsi in stasi.

Ci sono attimi dove l'esigenza di voler dimostrare qualcosa a se stessi, di cosa si è capaci realmente, prevale sulla ragione..
Di voler trovare un ostacolo più grande di se.
Un Golia da voler affrontare.
Ci sono attimi, secondi dell'esigenza di se stessi, lontani dal mercato, dall'industria in generale. dagli standard.
Momenti che vorresti raccontare illustrare un storia di sentimenti.
MA poi...
tutto rientra nella cofanetto cardiaco nel silenzio sordo.
Silenzio sordo come la stanchezza che ti fà cadere le braccia.
E l' unica cosa che resta è l'amarezza nello stomaco, perchè sai e senti che quella sensazione sia giusta e forte.
Ti consuma, ti stordisce.
Come il fragore dell'oceano che si infrange sugli scogli.
E la salsedine che ti taglia le labbra come una lametta .
Dannata esigenza egocentrica di me.
Abbi pazienza... presto ti lascerò libero
.